Formattazione dell'output di stampa

Sono disponibili due metodi per formattare l'output di stampa: emulazione degli ordini SCS (set di controllo SNA della IBM) ed emulazione del linguaggio di controllo della stampante Hewlett-Packard PCL5.

Extra! emula il PCL5 riconoscendo i comandi PCL nel flusso di dati di stampa ed effettuando la serie di chiamate equivalente al servizio GDI (Graphics Device Interface) di Windows. Ciò significa che è possibile utilizzare i comandi PCL per formattare l'output di stampa anche con stampanti che non lo emulano, poiché Windows trasforma le chiamate GDI in comandi riconoscibili anche da queste stampanti.

In rari casi potrebbe essere necessario un controllo più dettagliato sulla formattazione. Talvolta può risultare necessario raffinare ulteriormente la formattazione, ad esempio per utilizzare le funzioni speciali di una stampante PostScript non disponibili né in SCS né in PCL. Potrebbe essere necessario utilizzare le funzioni di una stampante specifica (come una stampante PostScript), non disponibili né nell'SCS né nel PCL oppure eliminare del tutto la formattazione dell'output. Ad esempio, potrebbe essere opportuno "stampare" su un file su disco che costituirà l'input per un altro programma, quale un database.

L'opzione Modalità di output grezzo è offerta a tale fine. Nella modalità di output grezzo, EBCDIC traduce il flusso dei dati di stampa proveniente dall'host in caratteri ASCII, i controlli di formattazione SCS sono eliminati e il flusso dei dati ASCII risultante è copiato direttamente sulla stampante o sul file su disco.